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Nisida. Una ragazza è stata spinta, sbattendo la schiena sugli scogli: ora lotta tra la vita e la morte

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Era seduto sul muretto degli scogli di Nisida con l’amica 22enne, quando un 24enne di Caserta, in seguito ad una lite, decide di spingerla, facendole sbattere violentemente la schiena sugli scogli, finendo in mare e bevendo molta acqua.

La 22enne ha rischiato quindi di annegare, ma è stata salvata da due persone che erano li ad osservare il movente e che si sono tuffate in mare per salvarla.

Il giovane ora dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio, ed è stato bloccato dai carabinieri del nucleo di Napoli, intervenuti sul luogo della lite dopo la segnalazione dei presenti.

La ragazza è ora ricoverata presso il Policlinico di Napoli e lotta tra la vita e a morte, mentre il 24enne è stato portato in carcere in attesa di giudizio.

 

 

Attualità

Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Attualità

Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Attualità

Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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